I figli non sono schiavi

Oggi intendo pubblicare questa lettera e fin da ora vi informo che la persona che l’ha scritta resterà anonima, quindi non avanzate domande a cui non troverete risposta.

 

Mi ritrovo a un passo dal mio compleanno e non sto sorridendo. Se ripenso al mio passato, so che finora ho vissuto la vita dei miei genitori e non la mia. Mi sono sentita obbligata a combattere tutte le loro battaglie anche quando non volevo. Mi sono assunta colpe di tutto, anche quando non c’entravo nulla. Non ricordo più l’ultima volta in cui mi sono guardata allo specchio. Però so, guardandomi, che vedrei un volto colmo di tristezza. Di chi si sente sconfitto e non ha più speranze. Di chi si è rialzato una volta di troppo. Non fatevi ricattare da chi vi ha messo al mondo. Il dono della vita non vi è stato offerto ma imposto. Voi non siete degli oggetti e avete il diritto di vivere la vostra vita fino in fondo e di fare le vostre scelte. Non avete chiesto voi di nascere, qualcun altro ha deciso per voi. Quindi non fatevi ricattare da questo perché è semplicemente disumano anche solo sottintenderlo. A voi, che ogni giorno vi sentite divorare la vita, cercate di volervi bene perché nessun altro lo farà. Nessuno si renderà conto che la vostra infelicità vi ha distrutto.

Un pensiero su “I figli non sono schiavi

  1. Parole molto importanti.
    Da figlia posso dire che spesso ci carichiamo di pesi non nostri, per amore… ma sempre per amore di noi stessi, dobbiamo imparare a lasciare ai nostri genitori i loro fardelli (io sto ancora imparando a farlo).
    Da madre, cerco di non riversare nulla sui miei figli. Cerco di assecondare le loro preferenze e di aiutarli solo se loro lo chiedono… perché si sentano anche liberi di sbagliare… se capita…
    Cerco… ma non è facile.
    Un abbraccio al figlio/a della lettera ❤

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