Ciao Giampy! Prima di tutto, bentornato! Lasciami dire che è un piacere riaverti qui! Sono passati circa due anni dalla precedente intervista e son cambiate un bel po’ di cose. Prima di tutto, le cose belle. Ovvero, finalmente, hai pubblicato il tuo romanzo fantasy! Come ci si sente?
Ciao! Sono contento anche io di essere di nuovo qui, grazie per l’opportunità!
È vero, è passato parecchio tempo e sono cambiate mooolte cose, anche troppe. Innanzitutto, il fatto che alla fine ho pubblicato da solo in self e mai scelta fu più azzeccata, non tornerei mai indietro.
Allora, a due mesi dall’uscita ti posso dire che è bello e mi fa sentire bene. Ho lavorato talmente tanto a questa saga che mi sembra ancora un sogno che il primo volume sia uscito, specie dopo tutte le disgrazie accadute. L’ansia è sempre lì, ma quello perché sono io a essere fatto così, però è una cosa che mi rende felice e sono contento di questo piccolo traguardo!
The Ancients: La cacciatrice di mostri. Bel titolo! Puoi fornirci un piccolo riassunto della trama e di quanti volumi sarà composta?
Grazie! Il titolo della saga sarà sempre lo stesso in tutti i volumi, sarà il sottotitolo (in questo caso “La cacciatrice di mostri”) a cambiare.
La trama del primo volume è incentrata sulla protagonista che cerca il padre, sparito per chissà dove qualche anno prima, quando lei era ancora piccola ed è stata costretta a fuggire dalla fortezza nella quale viveva con lui. Il suo viaggio sarà pieno di pericoli, sofferenze, ma Lara è una ragazza forte e abile e farà di tutto per ritrovarlo, anche a costo della vita.
La saga è composta da cinque volumi, già scritti e in attesa di essere pubblicati. Anche se ho in programma dei prequel e dei sequel, ma per ora non dico nulla.
Dove hai tratto ispirazione per la creazione dei tuoi personaggi?
Allora l’ispirazione della mia saga è ben nota e non l’ho mai nascosta, ma per i personaggi è un’altra questione. Io avevo una storia in testa ma tante cose le ho scritte man mano, improvvisando anche, e per quanto sia controproducente è andata così. Infatti, non nego di aver fatto un po’ a fatica, a volte.
Lara è stata la prima che ho creato, la mia ispirazione viene da serie che ho visto, videogiochi, libri e molto altro, e ovviamente da gusti personali. Io amo i personaggi femminili e lei mi somiglia a un buon 90%.
Per gli altri personaggi più o meno lo stesso, chi più, chi meno. Sicuramente ci tenevo a inserire determinate figure ben note nei fantasy, come elfi e vampiri, per citarne due.
Dai, incentiviamo l’acquisto del primo romanzo. Cinque ragioni per leggerlo!
Posso dire intanto che, secondo me, è una storia che nella sua crudeltà può insegnare molto. Ma proverò a elencare cinque motivi!
- Tratto temi importanti come la guerra, la violenza e anche il razzismo. L’amore e molti altri.
- Se vi piacciono le storie con eventi crudi e scene sensibili.
- Se amate le storie con tanti personaggi femminili, ognuno con una propria caratterizzazione.
- Se vi piacciono le ambientazioni pseudo-medievali.
- Se amate la mitologia, come il sottoscritto
Qualche aneddoto divertente che risale al suo periodo di stesura?
Sicuramente quando ne ero ossessionato e lo rileggevo a manetta. Se ci ripenso mi diverte perché amavo talmente tanto questa storia che non riuscivo a staccarmi, ma davvero eh. Con il tempo ho imparato che questo è controproducente, ovviamente, e ora so quando staccarmi e prendermi delle pause.
Un altro è quando trovavo i refusi, andavo letteralmente fuori di testa. Mi hanno sempre detto che ho un attenzione fuori dal comune e in effetti è vero, diciamo che sono un amante dei piccoli dettagli.
Il più divertente al riguardo, è quando trovai questa frase fantastica come tag di dialogo. “La anticipò, anticipandola”
Sì, rido tantissimo.
Ora, una domanda un po’ scottante. Se ti dico, gioie e delusioni. Come autore, cosa ti viene in mente?
La gioia è aver pubblicato finalmente il mio primo romanzo. Ho lavorato tanto a tutta la storia e per me, a prescindere dalle vendite, è già una gioia. Perché la mia storia potrà piacere e non piacere, ma io so tutto il lavoro che c’è dietro e questo mi rende orgoglioso, soprattutto del percorso di editing affrontato che mi ha permesso di migliorarmi sia come scrittore che soprattutto come persona.
Delusioni? Più di una, ma forse la maggiore è stata quando ho realizzato, ormai tempo fa, che per quanto mi piacerebbe è impossibile vivere di questo. Ma questo non cambia nulla, continuerò a scrivere nuove storie, sempre e comunque. Per me l’importante è riuscire a raggiungere il cuore delle persone, di emozionare e lasciare qualcosa di me.
È prevista la tua partecipazione a qualche fiera o evento?
Allora, essendo in self per le fiere e gli eventi devo organizzarmi da solo e già è difficile gestire la pagina Instagram. I firmacopie, ad esempio, non posso farli in quanto non ho un distributore.
Alle fiere sono sempre presente, in particolare quelle di Roma (città dove vivo) come il Romics o la fiera “Più libri più liberi”
Quest’anno, come l’anno scorso, sarò quasi sicuramente anche al Salone del libro di Torino.
Grazie per essere tornato qui! Ti chiedo, per concludere, una citazione tratta dal tuo romanzo.
Grazie a te per avermi ospitato ancora, ne sono felice!
Una citazione sola? Difficile, ma… ci sono.
Lara notò subito lo sguardo preoccupato del padre, era una ragazzina intelligente e, anche se non aveva idea di dove stesse andando, non aveva un buon presentimento. Decise comunque di fidarsi delle sue parole. «Va bene, papà. Fai attenzione. Mi impegnerò seriamente!»
«Ne sono sicuro, piccola.» Gael le diede un bacio sulla fronte, poi si voltò per uscire dalla biblioteca.
Lara non aveva idea che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe visto il padre.
Riassume alla perfezione il mood del mio romanzo, direi.
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